L’Unità Operativa “Laboratorio Mobile per la caratterizzazione delle strutture” è specializzata nell’analisi in-situ delle strutture, utilizzando un laboratorio mobile equipaggiato con strumentazioni avanzate. Il suo scopo principale è valutare lo stato di edifici e ponti nelle aree colpite da sismi, eseguendo prove pseudo-dinamiche che permettono di simulare le sollecitazioni sismiche su larga scala. Grazie alla mobilità del laboratorio, è possibile raggiungere velocemente i siti più critici e raccogliere dati in tempo reale, garantendo una valutazione accurata delle condizioni strutturali. I dati raccolti consentono di determinare la necessità di interventi di riparazione, miglioramento sismico o, se necessario, demolizione. Questa unità offre un supporto essenziale alla ricostruzione, assicurando che le decisioni siano basate su analisi dettagliate e affidabili.
Eng., PhD. Associate Professor of Structural Engineering.
University “G. d’Annunzio” of Chieti-Pescara,
Viale Pindaro 42, 65127, Pescara (I).
Giuseppe Brando è Professore Associato di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara dal 2019. Nel 2022 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Professore di I fascia. Presso il Dipartimento INGEO della stessa università, è Responsabile Scientifico del Laboratorio di “Sperimentazione, Controllo, Analisi e Modelli – SCAM”. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, spesso in qualità di responsabile di Unità di Ricerca, concentrandosi su ingegneria sismica, strutture metalliche, protezione sismica di edifici nuovi ed esistenti, e la mitigazione del rischio sismico per edifici storici in muratura.
Autore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche su riviste e atti di convegno, il suo lavoro ha contribuito significativamente all’avanzamento delle conoscenze nel settore. Brando partecipa attivamente anche a commissioni internazionali incaricate della redazione di normative tecniche e linee guida. Tra queste, il Comitato SC9, responsabile dello sviluppo delle nuove norme EC9 per le strutture in alluminio. Il suo impegno nella ricerca si estende a collaborazioni con enti pubblici e privati, con un’attenzione particolare alla valorizzazione della proprietà intellettuale e alla sicurezza sismica del patrimonio edilizio.
Architetto con doppio titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Civile (conferito dall’Università del Minho, Portogallo) ed Ingegneria del Sottosuolo e dell’Ambiente Costruito (conferito dall’Università di Chieti-Pescara, Italia), Maria Giovanna Masciotta ha lavorato per vari anni come ricercatrice presso l’Institute for Sustainability and Innovation in Structural Engineering (ISISE), la più grande unità di ricerca del Portogallo nel campo dell’ingegneria strutturale. Dal 2017 al 2021 è stata docente del corso di Ispezione e Diagnostica nell’ambito dell’International Masters in Structural Analysis of Monuments and Historical Constructions (SAHC). Attualmente, è Ricercatrice a tempo determinato presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e Associata con incarico di collaborazione presso l’ISTI-CNR di Pisa. Nel 2022 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Professore di II fascia.
Autore di più di 70 pubblicazioni scientifiche su riviste ISI e atti di convegno, ha partecipato in vari progetti di ricerca nazionali ed internazionali e collabora attivamente con enti e istituzioni di ricerca in Italia e all’estero. La sua attività scientifica si concentra sui temi del monitoraggio strutturale, dell’identificazione del danno e della conservazione preventiva del patrimonio storico costruito. Ha lavorato al monitoraggio strutturale di importanti manufatti storici e monumentali, tra cui la Chiesa del Monastero dos Jerónimos a Lisbona, la Chiesa di São Torcato a Guimarães, la Torre dell’Orologio di Mogadouro e il Campanile di San Pietro a Perugia. Si è occupata, inoltre, della definizione di un piano di monitoraggio strutturale avanzato nel Palazzo Ducale di Guimarães, il monumento più visitato nel nord del Portogallo. Recentemente, i suoi interessi di ricerca hanno abbracciato anche l’analisi della vulnerabilità sismica dei centri storici, la mitigazione del rischio sismico di edifici esistenti in muratura e lo studio di tecniche di optimal sensor placement per il monitoraggio di opere d’arte infrastrutturali.
Dott. Corrado Chisari
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Corrado Chisari è Ricercatore in Tecnica delle Costruzioni presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Laureato all’Università degli Studi di Trieste, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Strutturale nel 2015 presso lo stesso ateneo con una tesi sull’analisi inversa di strutture in muratura. Nel 2017 ha ricevuto una Fellowship Marie Skłodowska-Curie che si è svolta presso l’Imperial College di Londra. Il suo progetto “MultiCAMS – Multi-level Model Calibration for the Assessment of Historical Masonry Structures” ha sviluppato una strategia computazionale avanzata per la valutazione realistica delle strutture storiche in muratura. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la modellazione numerica, la sperimentazione, l’ottimizzazione strutturale, l’analisi inversa e l’identificazione strutturale, la progettazione di dispositivi antisismici avanzati; su questi temi Chisari ha collaborato anche con gruppi di ricerca presso l’Imperial College, la Università di Roma Sapienza e varie università italiane. Ha partecipato a progetti di ricerca finanziati a livello nazionale e internazionale, ed è in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale a Professore Ordinario in Tecnica delle Costruzioni e a Professore Associato in Scienza delle Costruzioni. È autore di oltre 50 articoli su importanti riviste internazionali e atti di convegni.