Seconda Riunione Operativa del Progetto Trailed-Lab: Aggiornamenti e Discussioni Chiave
L’8 febbraio 2024 si è tenuta presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a Roma la seconda riunione operativa del progetto Trailed-Lab. L’incontro, organizzato in modalità mista (presenza e remoto), ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo delle diverse unità di ricerca coinvolte nel progetto. L’evento si è svolto nella sala del consiglio dell’INGV, sotto la guida del Prof. Giuseppe Brando, responsabile scientifico del progetto e dell’Unità di Ricerca dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara (Ud’A).
Obiettivi della riunione
Trailed-Lab è un progetto ambizioso che punta a promuovere la ricerca scientifica, il trasferimento tecnologico e la formazione universitaria, concentrandosi in particolare sulle regioni colpite dai sismi del 2016, come Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche. Il progetto prevede la creazione di un laboratorio mobile che possa supportare i Comuni del cratere sismico, offrendo servizi avanzati per il monitoraggio e l’analisi del territorio.
Durante la riunione sono stati discussi e approvati numerosi punti cruciali all’ordine del giorno, finalizzati a definire i prossimi passi operativi per il successo del progetto.
Partecipanti
Oltre al Prof. Brando dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, che è il responsabile del progetto, alla riunione hanno partecipato: per l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Prof. Gianluca Iezzi, il Prof. Francesco Radica, la Prof.ssa Ilaria Capasso, il Prof. Alessandro Pagliaroli e il Prof. Gianluca Antonucci. Si sono collegati da remoto il Prof. Samuele Biondi, il Prof. Bruno Pace e il Prof. Massimiliano Pepe. Per l’Università degli Studi di Camerino era presente la Prof.ssa Eleonora Paris, mentre per l’Università della Campania “L. Vanvitelli” erano presenti il Prof. Gianfranco De Matteis e il Prof. Mattia Zizi. Hanno fatto gli onori di casa il Dr. Geol. Vincenzo Sepe e il Dr. Geol. Gaetano De Luca, in rappresentanza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Temi principali trattati
Sebbene l’Agenzia non abbia ancora fornito risposte definitive, il Prof. Brando ha segnalato che l’ex responsabile dell’Agenzia, Dott. Paolo Esposito, potrebbe rivelarsi una risorsa strategica per il progetto, data la sua nuova posizione dirigenziale all’interno dell’Università “G. D’Annunzio”.
Reclutamento del personale
Il professor Brando ha chiarito che il progetto Trailed-Lab non prevede una rendicontazione del personale in termini di ore lavorative, ma ha evidenziato la necessità di affrontare il tema del reclutamento. In particolare, è urgente assumere due amministrativi (categorie B e C) per la gestione del progetto, oltre a personale per la guida dei veicoli del laboratorio mobile e un tecnico per la sede operativa. Tuttavia, il reclutamento è attualmente bloccato a causa della mancanza di regole chiare sulla rendicontazione. Una possibile soluzione proposta è l’utilizzo di graduatorie già esistenti, che permetterebbe di offrire contratti triennali con un cofinanziamento tra l’Ateneo e il progetto. Questa opzione sembra particolarmente adatta per i tecnici, ma non ci sono ancora conferme ufficiali. Brando ha promesso di approfondire la questione e aggiornare i partecipanti nelle prossime riunioni.
Gestione delle attrezzature
Un altro argomento importante trattato durante la riunione è stato il futuro delle attrezzature acquistate per il progetto. Brando ha sollevato la questione di come gestire questi beni una volta terminato il progetto. La discussione si è focalizzata su chi avrebbe la proprietà delle attrezzature, una volta completato Trailed-Lab. Il Dott. Vincenzo Sepe ha suggerito l’importanza di stipulare protocolli d’intesa al momento dell’acquisto, in modo da garantire che le attrezzature possano essere condivise tra i partner anche dopo la conclusione del progetto.
Brando ha inoltre sottolineato che, per incrementare l’attrattività del progetto e favorire una maggiore partecipazione di partner esterni, è fondamentale stabilire regole ufficiali e accordi di collaborazione con chiarezza. Il professor Iezzi ha aggiunto che uno degli obiettivi principali è quello di far sì che il progetto possa avere una durata maggiore rispetto a quella ufficiale, continuando a generare impatti positivi nel campo della ricerca scientifica anche a lungo termine.
Localizzazione del laboratorio
Infine, si è discusso dell’acquisto di un capannone per la sede fissa del laboratorio. Sebbene fosse stato originariamente previsto di acquistare un capannone nella zona di Offida, le difficoltà nel reperirne uno hanno spinto a considerare altre opzioni, come una sede in provincia di Ascoli. La discussione rimane ancora aperta in attesa di soluzioni definitive.