L’Università degli Studi di Camerino, fondata nel 1336, ha avuto origine da varie scuole superiori attive a Camerino sin dal XIII secolo. Inizialmente sotto il controllo del Comune, passò successivamente sotto il dominio dei Da Varano. Grazie all’intervento di Gentile III da Varano, nel 1336 papa Gregorio XI emise una bolla apostolica che autorizzava la nomina di baccellieri e dottori.
Nel 1727, papa Benedetto XIII riformò l’Università con la bolla “Liberalium disciplinarum”, confermando le tradizionali facoltà. Nel 1753, l’imperatore Francesco I di Lorena estese il riconoscimento delle lauree all’interno del Sacro Romano Impero e conferì al rettore il titolo di conte palatino.
Durante l’epoca napoleonica, l’Università rischiò la chiusura, ma con la Restaurazione papale ne fu autorizzata la riapertura. Nel 1824, papa Leone XII stabilizzò l’ateneo con la bolla “Quod Divina sapientia”. Durante questo periodo nacque un corso di farmacia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Con l’Unità d’Italia nel 1861, l’Università di Camerino rimase libera. Nel corso del tempo, ci furono varie proposte per ridurre il numero di università, ma Camerino mantenne il suo status di università libera fino al 1958, quando divenne statale.
Oggi, l’Università degli Studi di Camerino si distingue per la sua posizione all’avanguardia nel panorama accademico. Attraverso una vasta gamma di programmi accademici, ricerca di spicco e partnership internazionali, UNICAM si conferma come un punto di riferimento per l’istruzione superiore nel panorama accademico nazionale ed internazionale.
Nel 2024 è partner, insieme all’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara, all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) del progetto “TRAILED-LAB: Un Laboratorio Mobile a Servizio dei Comuni del Cratere”. Un’iniziativa innovativa che si pone come obiettivo lo sviluppo e la gestione di laboratori mobili concepiti per fornire supporto ai comuni del cratere e alle comunità colpite da eventi sismici, offrendo un insieme completo di strumenti e tecnologie avanzate per la caratterizzazione dei materiali e delle strutture.